Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: toscana

Numero di risultati: 27 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254964
Saltini, Guglielmo Enrico 27 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

PASQUALE POCCIANTI di Bibbiena, terra popolare del Casentino in Toscana (n. 18 maggio 1774, m. 18 ottobre 1858), ebbe da natura le più belle doti

Pagina 12

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Non pertanto mentre fiorivano in Toscana gli architetti fin qui ricordati, altri ancora studiavansi esercitare l’arte loro con amore e con gusto

Pagina 14

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

ricostruzione del teatro San Carlo; e in Toscana fu adoperato prima (1818) nell’ufficio del Catasto, poi con miglior senno dal Fossombroni (1826) nel

Pagina 18

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

. Teatro della Pergola (1857); il restauro della basilica di San Lorenzo, operato d’ordine del governo della Toscana nel 1860 e in fine molte altre

Pagina 20

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Ecco quanto ci parve più importante raccogliere intorno alle presenti condizioni dell’architettura in Toscana. Invero troppo poche notizie son queste

Pagina 24

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Noi abbiamo veduto qual fosse in Toscana l’Architettura innanzi che il Paoletti ed i suoi valorosi allievi la riconducessero a più veri principii; ma

Pagina 24

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Ma restaurare veramente la statuaria in Toscana era serbato a LORENZO BARTOLINI (n. a Savignano su’poggi di Prato il 7 gennajo 1777; m. in Firenze il

Pagina 27

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Portoferraio (n. 22 dicembre 1790, m. 28 febbraio 1844), educato all’arte in Toscana e poi a Roma, riuscì scultore lodato. Il suo Ciparisso gli diede

Pagina 31

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Diremo ora dei viventi che onorano la scultura in Toscana. Ma qui ci si conceda più che altrove la parsimonia del discorso e dei giudizi

Pagina 32

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

abbandonata tra noi. Il Papi (n. in Roma il 31 agosto 1806) venne per tempo in Toscana e qua dopo ostinata perseveranza e studio indefesso, giunse ad eseguire

Pagina 39

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Firenze e alla scuola toscana, la quale, spero non vorrà negarmelo alcuno, tiene anch’oggi il primato sopra d’ogni altra italica. Non chiediamo già

Pagina 4

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Lo stato della pittura a mezzo il secolo XVIII era in Toscana, come in ogni altra parte d’Italia, assai lacrimevole. Quando dalle tenebre del medio

Pagina 42

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

legno ed avorio, che salite già in alto grado nel secolo XVI, rifioriscono oggi mirabilmente. Da qualche tempo si ammiravano in Toscana i lavori

Pagina 42

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

e in altre parti della Toscana GIUSEPPE ROMEI (n. 23 giugno 1714, m. in sul finire del secolo); ma il suo nome dicono si raccomandasse specialmente a

Pagina 43

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

giovinetti nei quali parvero riposte le speranze dell’arte toscana. Faceva ammirarsi il primo per aggiustatezza d’ingegno e perseveranza negli studj, il

Pagina 46

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Edipo dall’albero ove era stato appeso (1815), e una Vergine orante col putto (1816). Diversi freschi fece poi in quella città e in Toscana; ricordo

Pagina 49

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

’opera nostra faticosa, consentiamo a darla in luce, solamente perchè ci stringe la inchiesta di far conoscere in qualche modo l’arte odierna toscana

Pagina 5

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

indietreggiare la pittura in Toscana; o non piuttosto, la spingesse in un sentiero meno lontano dalla perfezione? Le arti e le scienze non procedono nella

Pagina 50

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Russia. Tornato in Toscana, dipinse in Firenze una sala nella reggia dei Pitti, e un fresco nella chiesa della SS. Annunziata, esprimente la resurrezione

Pagina 57

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Quali fossero le condizioni di quest’arte nobilissima in Toscana intorno alla metà del secolo passato, lo dicono chiaro due monumenti allora inalzati

Pagina 6

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

considerarsi come materiale imitazione dei dipinti. Questo modo di lavorare, che fino dal secolo XIV era noto in Toscana, come sanno coloro che le

Pagina 63

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

piuttosto alle matite. — Ma chi portò nell’arte toscana qualche miglioramento è GIOVAN BATTISTA Cecchi fiorentino (n. 1748, m. dopo il 1800). Non potendo

Pagina 65

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

E degni di onorata ricordanza nella storia dell’incisione in Toscana sono i due Lasinio padre e figliuolo. — CARLO LASINIO di Trevigi (n. 10 febbraio

Pagina 68

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Canale e Bagni di San Filippo in Toscana e suoi annessi. Si hanno di lui a stampa diversi altri scritti d’arte, tenuti pregevoli. — Contemporaneo a

Pagina 7

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

commissione del Governo della Toscana. Poi le bellissime incisioni a mezza massa per le opere del San Marco e della Galleria. — GUSTAVO BONAINI di Livorno

Pagina 73

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Nè tra gli artisti che in Toscana hanno atteso all'intaglio sul rame con amore, è da passarsi inosservato GIROLAMO SCOTTO, scolaro del Longhi, che

Pagina 74

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

appresso di tutti il desiderio nostro ardentissimo di deporre una fronda sull’altare di questa bella e gloriosa terra toscana, cultrice antica e

Pagina 74

Cerca

Modifica ricerca